La sindrome del tunnel carpale è una neuropatia periferica dovuta all’irritazione del nervo mediano, che viene compresso nel suo tragitto all’interno del canale carpale.
Il tunnel carpale è un canale osteo-fibroso che si trova sulla superficie palmare del polso. È attraversato dai tendini dei muscoli flessori ulnari e radiali del polso, dai muscoli flessori delle dita superficiali e profondi, dai vasi sanguigni diretti alla mano e dal nervo mediano.
Un’attività lavorativa o sportiva che richieda un continuo utilizzo dei muscoli flessori del polso e delle dita, causerà un ispessimento e infiammazione dei suddetti muscoli che cercheranno di farsi spazio all’interno del canale carpale, comprimendo le strutture che sono più vulnerabili, in particolare il nervo mediano.
Tende a sviluppare la sindrome del tunnel carpale chi svolge un’attività lavorativa che prevede movimenti ripetuti di flessione di mani e polsi (operatori PC, sarte, giardinieri, ecc), i soggetti affetti da artrite e le donne in gravidanza (a causa dell’edema da ritenzione idrica).
I sintomi, che inizialmente consistono in formicolii e torpore alle prime tre dita, poi si trasformano in dolore acuto che può risalire fino all’avambraccio. I soggetti affetti dalla sindrome perdono progressivamente la forza e la capacità di maneggiare piccoli oggetti, come ad esempio difficoltà ad abbottonare la camicia.
Il trattamento d’elezione, secondo la medicina ufficiale, è quello chirurgico. Durante l’intervento si taglia il legamento trasverso del carpo, che costituisce la parte fibrosa del canale carpale, per concedere più spazio agli elementi contenuti dal canale. A volte purtroppo il chirurgo recide anche il nervo mediano stesso, peggiorando la situazione.
Il trattamento conservativo prevede posture di stiramento dei muscoli flessori del polso e delle dita, un buon riequilibrio osteopatico e il trattamento con il Cro System, che in pochi giorni e in modo del tutto indolore permette di eliminare la contrattura dei muscoli implicati e il recupero della forza.